Bentrovati Oncers del mio cuore vendicatore! Nuova settimana,stessa storia: Ouat si immola senza colpo ferire al giogo della malalingua triforcuta della Strega di turno che, non c'è andata leggera, ma ha concentrato il suo annoiato disappunto in una soluzione fisiologica di sarcasmo,rimembranze e guerriere sailor. Bando alla ciance,godetevi la lettura e passate in pagina per condividere la vostra opinione! Incredibile come voli il tempo,una volta scoccata la mezzanotte dell’equinozio primaverile: appena ieri vi rinnovavo l’appuntamento alla prossima, eppure rieccomi qua, a recensirvi l’ennesimo capitolo della mia Storia d’amore coi crampi, altrimenti noto come Once upon a time. L’arrivo della primavera è, da sempre, collegato al trionfo della prosperità dopo il mesto grigiore dell’inverno, della luce sul buio pesto. L’equinozio dovrebbe simboleggiare, quindi, l’abbandono della penuria tipica dei mesi più freddi, per ammirare il risveglio la natura che rinvigorisce il corpo e la mente. Ahimé, l’incoraggiante messaggio non è stato assimilato dal fatato show della Abc, bloccato ad una manciata di episodi dalla sua conclusione, nel tunnel Morandiano del “si può dare di più, perché é dentro di Ouat,si può dare di più senza essere eroi. Come fare non so non lo sai neanche tu,ma di certo si può...dare di più”. Breadcrumbs vivifica gli ormai scarsi punti di forza di questa censurabile stagione finale con una serie di “difetti speciali” (come se quelli normali non ci avessero stufato abbastanza e,per ripicca, la serie ne sfornasse di nuovi) che incrementano l’ipocondriaca sensazione di stare perdendo dei pezzi fondamentali senza poterlo impedire, mentre –paradossalmente- si è prossimi a tagliare un traguardo che dovrebbe ricomporre il puzzle. Spesso e -non- volentieri mi ritrovo a guardare Ouat,con gli occhi e, soprattutto, le palpitazioni del Bianconiglio: avverto l’insopprimibile smania di arrivare -ad un qualsiasi punto- ma,poi, mi rendo conto che è lo show ad essere in irrimediabile ritardo. Le vicende,per una volta, si focalizzano su Enrichetto,l’ex folletto maldestro, in seguito Autore in cerca d’autore,e adesso eroe privo di una brillante narrazione. Quasi tutte le assurdità del suo comportamento derivano dal tentativo di emulare coloro –gli Snowing- a cui non può somigliare. Sfortunatamente,infatti, l'imitazione del male supera sempre l'esempio, come per il contrario l'imitazione del bene è sempre inferiore.(Guicciardini). Eppure,a distanza di anni dal pilot,la costante del personaggio è rimasta un irrisolto complesso dell’eroe. Sebbene le sue intenzioni siano quanto di più genuino lo show possa sostenere di avere trasmesso,consistendo nel riprodurre il Vero Amore con le maiuscole di cui è frutto nonché diretto testimone, e soprattutto nel combattere per quella speranza che rappresenta l’eredità indiscussa dei suoi azzurrognoli avi, a destare la mia insofferenza è il modo in cui Henry sminuisce se stesso. Ovvero spreca un terzo dei quaranta minuti, che dovrebbe investire per cercare di diventare un eroe da monumento o da menzione d’onore nell’enciclopedia Treccani, a comprendere di doversi, innanzitutto,autodeterminare. Biancaneve ed il Principe Azzurro -buoni, non perfetti- non sono due nonni “facili” da gestire, e possono ingenerare un comprensibile senso di inadeguatezza, ciononostante il piccolo mugnaio è obiettivamente solo l’ultimo di un’interminabile lista di figli di papà che include, per citarne alcuni, Chibiusa (che per lo stress da competizione con Serenity addirittura smise di crescere), Adonis Creed (che la sua frustrazione contro Apollo l’ha sfogata sul ring) e la stessa Salvatrice (troppo presa dai suoi complessi per infognarsi sull’essere all’altezza dei suoi genitori). Il mondo è bello,perché vario...di teendrama. Spalla d’eccezione durante Terapia e Naufragi-Piccoli uomini crescono (prossimamente nei cinema di H-town) AuHook ,o Nook che dir si voglia, costretto stavolta a montare una finta produzione televisiva due camere e cucina, con tanto di occhiolino a Davy Jones senza Johnny Depp attaccato come una cozza, perché il Principe-cerca-moglie non poteva procurarsi un fagiolo magico ed andare a comprare l’anello da Tiffany! Tutti i figli di Ouat hanno lo stesso problema: vivi o morti, guardano i propri progenitori con gli occhi degli altri, anziché con i propri. Si complicano la vita nello sforzo di essere il riflesso sfocato di qualcun altro, invece di impegnarsi ad essere la versione migliore di se stessi. Uno dei limiti dell’eroismo sdottorato nello show è che l’unicità dei suoi protagonisti si restringe esclusivamente alla loro capacità di entrare nella Leggenda leggendaria, quando la caratteristica di tale condizione è il non avere uguali o simili. I momenti più edificanti della 7x16 sono, dunque, quelli trascorsi nell' archivio del dipartimento di polizia, dove Tremo sprona il nipote a “ritrovarsi”, ricordandogli cosa rendeva Henry il suo personaggio preferito del libro di fiabe: il combattere per la speranza e non il limitarsi a nutrirla. Non gli costruisce un’avventura su misura per dimostrare e dimostrarsi il proprio valore, ma gli fornisce la chiave di volta per metterlo a frutto, con le qualità che appartengono solo a lui. Una delle relazioni più bistrattate dello show –con ingiusta causa, al punto che non sapevamo cosa farcene- è proprio la parentela di questi nonno e nipote; vederli condividere la scena nel modo giusto, ovvero non asservito alternativamente alla convenienza dell’uno o dell’altro è stato un autentico piacere, della serie “meglio tardi che mai”. ANGOLO DEI DIFETTI
-Nei momenti bui,l’universo ci mostra il cammino: quindi, Ouat -che si ostina ad ignorare le sue falle e nemmeno tenta di porvi rimedio- è cecato come la Strega che ha traumatizzato Hansel e Gretel? -Quanto diamine costa la marmellata biologica negli States? Rogers e Tilly non potrebbero produrla da soli? -Essere un membro della ciurma di Barbanera richiede un curriculum notevole, potrei farci un pensierino! -Non importa di quanti dolcetti a forma di cuore si strafoghino Alice e Margot,la ship di H-town per me sono Rogers e Sabine. -Ce lo faremo prima o poi un giretto nella mente del serial killer,aka Hansel? Questa settimana siamo corti,Oncers: ci rileggiamo in occasione della 7x18! Alla prossima!
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Novembre 2016
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