Lo scorso fine settimana nel reame di San Diego si è tenuto l'annuale Comic Con, terra promessa di cinefili, telefili, cinepati, crociati dei fumetti, cosplayers, ed in generale di tutti coloro per cui l'autunno è figlio illegittimo dello hiatus destinato al matrimonio combinato con le premiere. Croce e delizia per noialtri che, stalkerati dalla sessione estiva, tampinati dagli straordinari e bloccati dal conto in banca, ogni anno ci ripetiamo come un mantra che l'anno prossimo voleremo fin laggiù perché andarci almeno una volta nella vita dovrebbe essere d'obbligo-possibilmente prima che ogni serie tv seguita chiuda i battenti: sentito dea cecata?!- se il Karma cumulasse di tanto in tanto le nostre buone azioni come i punti al supermercato. Con la benedizione di Eros "noi non ci fermeremo,non ci stancheremo di cercare il nostro camino verso IL panel di Ouat al Con!", ma sto divagando. Nel corso il panel e nei “dintorni” delle varie interviste, il cast e i produttori esecutivi di Once Upon A Time,Edward Kitsis e Adam Horowitz, hanno condiviso succose anticipazioni sulla sesta stagione che abbiamo raccolto-girovagando per il mondo,come neppure Ash nei Pokémon- e riassunto -si fa per dire, il piano originale era quello- per voi.
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Il cast di Once upon a time si arricchisce di un nuovo,vendicativo,membro. Dopo essere stato "immortalato" dagli scatti rubati dal set dei fan, oggi giunge la conferma ufficiale che Craig Horner, protagonista di Legend of Seeker/La spada della verità, si è unito ai fairytalians nell'iconico ruolo di Edmond Dantès tormentato protagonista del Conte di Montecristo di Alexandre Dumas Sr. Insomma, da Cercatore destinato a ripristinare la pace nel mondo a vindice fonte di scompiglio! Finora,la presenza di Horner è assicurata solo per un episodio tuttavia, considerata la voluminosità dell'opera originale, non è fuori luogo ipotizzare che la sua permanenza potrebbe prolungarsi,nonostante l'ineludibile,necessaria fiabesca rivisitazione. Nel romanzo, il diciannovenne Edmond Dantès, marinaio della Pharaon prossimo alla promozione ed al matrimonio con la catalana Mercédès, è vittima di un complotto ordito dall'invidioso scrivano della nave Danglars con la complicità del cugino respinto di Mercédès, Fernand Mondego, il vicino di casa dei Dantès, Caderousse ed il sostituto procuratore Villefort che lo imprigiona con la falsa accusa di essere un agente bonapartista contenuta in una lettera anonima. Condannato alla catena perpetua presso il Castello d'If, l'innocente Edmond vi trascorrerà quattordici anni durante i quali l'Abate Faria,dopo averlo aiutato a fare luce sugli eventi che condussero all'incarcerazione,lo istruirà,rivelandogli infine in punto di morte l'esatta ubicazione del fantasmagorico tesoro di Montecristo. Assunta l'identità del famigerato Conte, uomo "dall'animo triste da cui traspare un cielo tempestoso" leale con chi se lo merita,implacabile con chi lo tradisce, Edmond diverrà mastro di teatralità ed inganno,nelle vesti dei suoi alter ego, Lord Wilmore nemesi dello stesso Conte, l'abate Busoni e Sinbad il marinaio. E guarda caso, da settimane la produzione dello show è alla ricerca dell'interprete del pirata dei 7 mari. Coincidenza? Io non credo. Il finale della storia è noto,anche ai non lettori, grazie alle trasposizioni cinematografiche-nell'ultima, con Jim Caviezel protagonista, figurava tra i comprimari addirittura il futuro Superman Henry Cavill nel ruolo di Albert de Morcerf, e televisive-appena può canale 5 non esita a ritrasmettere le tre puntate con Gerard Depardieu sebbene per i nostalgici l'unico Montecristo made in italy resti Andrea Giordana- per non parlare dei vari Revenge, Senza Identità sfacciatamente ispirati al capolavoro di Dumas e persino la telenovela Montecristo,un amor una venganza, primo,vero tentativo di attualizzare l'intramontabile classico della letteratura francese. Vendetta è fatta, perché "di prigione si esce,e quando si esce di prigione e si porta il nome di Edmon Dantès,uno si vendica." Ora,vi starete chiedendo il motivo della spiegazione alla Piero Angela. Ebbene,dovete sapere che del Conte di Montecristo è stata realizzata pure una trasposizione anime,in onda su Sky. Ventiquattro episodi che vi consiglio di recuperare senza indugi. In questa versione,ambientata nel 5053 con sullo sfondo l'intera galassia nonostante si preservi l'atmosfera parigina descritta Dumas, si intrecciano elementi sci-fi e viaggi interplanetari che più fantasy non si può. Ad esempio,sull'orlo della morte e della pazzia il Conte stringe un patto con il demone Gankutsuou -anziché con Faria-che permette a quest'ultimo di impossessarsi del corpo dell'uomo in cambio della possibilità di ottenere la sua implacabile vendetta. Trasformandolo in una specie di vampiro (paradossalmente fedele al ritratto dipinto dall'autore nel romanzo). Ergo,la rilettura fiabesca non è così inverosimile per quanto resti un azzardo. Aggiungete,poi,che nel libro una delle identità fittizie del Conte risponde al nome di Sinbad come già sottolineato, tra i suoi servitori più fedeli vi è il muto Alì che potrebbe corrispondere al più famoso capo dei quaranta ladroni, Albert non è suo figlio,non si riconcilia nel finale con Mercédès,bensì veleggia verso un lieto fine con Haydée, figlia del Pascià di Giannina,ridotta in schiavitù e riscattata proprio da lui ed eccovi serviti potenziali collegamenti con le Mille e una Notte. Lo scopriremo solo vedendo...il Comic Con questo weekend. Nel frattempo,benvenuto a bordo Craig! Redazione a cura di Fabiola A -3 giorni dall'inizio del Comic-Con,dove ci auguriamo con viva e vibrante trepidazione che geniacci&soci scuciano una caterva di spoiler sufficiente per un'indigestione in vista della della premiere settembrina che già sappiamo non sarà né vedova né poverina di feels e mai-na-gioia, eccovi "IL" ripasso delle principali indiscrezioni circolate nelle ultime settimane, così da arrivare preparati all'appuntamento di San Diego... Traduzione e redazione a cura di Fabiola
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Novembre 2016
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