UN SOLO DESIDERIO ALLA STELLA SU NEL CIEL...
Biancaneve: Desidero che avessimo che quel ci serve per aiutare Emma, per darle l'opportunità di ottenere il suo lieto fine. ...E L'INTERA FORESTA INCANTATA CANTERÀ! Biancaneve e Principe Azzurro: #La magia più potente è l'amor!# Regina Cattiva: Hanno lanciato un incantesimo cosicché tutti si mettano a cantare! È UN MAGICO MATRIMONIO DA FAVOLA. ONCE UPON A TIME: L'EPISODIO MUSICALE. Traduzione e redazione a cura di Cisco
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SNEAK PEEK 1
Emma: Fantastico, quindi adesso mi rapisci pure.
Gold: Sto facendo quello che devo fare per salvare mio figlio. Questo posto nemmeno la Fata Nera può controllarlo. Emma: Il Mondo dei Sogni, eh? Pensavo ci fossero tipo maiali volanti e ciambelle parlanti, o qualcosa del genere. Gold: Bè, se non sei impressionata posso lasciarti qui mentre cerco Gideon. Emma: Ma lui dov'è? Questo non è il suo sogno? Gold: Non è così semplice. I sogni sono labirinti. Emma: Allora perché sono qui? Gold: Tu sei qui per evitare di fare qualcosa dall'altra parte. Se la uccidessi o la bandissi prima che io trovi il cuore di mio figlio, lo perderei per sempre. Emma: Avresti semplicemente potuto dirmelo. Gold: Ebbene, i Salvatori posso permettersi il lusso di fare sempre la cosa giusta. Io no. Emma: Ma dov'è lui? --- Emma: Che posto è questo? Gold: Io sono nato qui. Non che sia stata mai una casa, dopo che mia madre se ne andò. Emma: Questo non è il sogno di Gideon, vero? È il tuo. Gold: Così sembrerebbe. E se non ti spiace, ho già trascorso abbastanza tempo qui. Sarà anche il mio sogno, ma mio figlio è comunque qui da qualche parte e ho intenzione di trovarlo. SNEAK PEEK 2
Biancaneve: Turchina? Sono Biancaneve. Turchina?
Madre Superiora: Biancaneve... Uncino: Ehi! Giglio Tigrato mi ha dato la metà di questa. Ci serve l'altra, l'hai vista? Dove si trova? Biancaneve: Uncino, concedile un minuto. Madre Superiora: La bacchetta si trova nel centro di Storybrooke. Biancaneve: Può bastare. Non serve che tu condivida tutti i tuoi segreti. Emma: Mamma? Che stai facendo? Biancaneve/Fata Nera: Oh, io non sono tua madre, Emma. Sono la sua. Ora state indietro, tutti voi. Le fate hanno dei colli così delicati. David/Gideon: Dovresti darle ascolto, padre. Lei mantiene sempre le sue promesse. Gold: E allora che mi dici delle promesse di una madre al proprio figlio? Fata Nera: Attento alle tue emozioni, Tremo. Sono piuttosto forti nella nostra famiglia, come Turchina sta per scoprire. Gideon: Mi spiace di aver dovuto fare questo, padre. Arrivederci. Gold: Temo che la tua magia non ti sarà più utile. È tempo di riprenderci il tuo cuore. Traduzione e redazione a cura di Cisco E ben ritrovati con il settimanale appuntamento con le Streghe più cattive, sincere e di lingua tagliente munite del web. Secondo la grande legge magica che governa le apparizioni di noi membri di questa congrega, oggi tocca a me, Cisco. Con la mia "collega" Zelena non sono mai riuscito a fare né pace né amicizia, ma essendo (stata) anche lei una strega, è per me un piacere poter esprimere un giudizio sul suo operato nella puntata che l'ha vista protagonista. Prima di augurarvi una buona lettura (chissà se sarà meno "buona", quando e se arriverete alla fine del pezzo) una domanda è però d'obbligo, e nessuno potrebbe porla meglio di Glinda la Buona. Quale sarà la risposta? Solo la lettura potrà dirlo. Scoprendo che avrei dovuto recensire una puntata tutta incentrata sulla sempreverde lagna di Storybrooke, non ho potuto fare a meno di farmi venire una sincera acquolina in bocca, scaldarmi le dita che avrei battuto sulla tastiera del pc e affilare quella lingua forcuta che è divenuto marchio della nostra congrega di Streghe. La puntata, con tutti gli alti e i bassi che comunque verranno presi in esame, è stata giusta. È infatti stato più che corretto dedicare una puntata ad un personaggio che fin dalla sua prepotente e piuttosto inutile reintroduzione nella lontana quarta stagione è stato decisamene ultra secondario e del tutto ininfluente a livello della trama, salvo durante la breve parentesi in quel mortorio di oltretomba. In questa stagione, invece, quell’inutilità è stata ancora più smaccata, e il ruolo di Zelagna si è espresso nei suoi soliti e più volte riproposti schemi, che hanno ammorbato il personaggio rendendolo, al più, come un elemento di disturbo con tanto di neonato in braccio. Era dunque corretto giustificare la spesa per lo stipendio di Rebecca Mader, conferendole i suoi quasi 43 minuti di fama dedicandole un episodio con flashback come bonus – non che sia stato buono-, e provando i tutti i modi a ficcarla nella linea narrativa oramai dominata dalla figura di Fata Fattanza. L’obiettivo, più che chiaro, era quello di riabilitare il “buon” nome della strega provando in tutti i modi a darle un piccolo momento di redenzione attraverso un atto di estremo eroismo e sacrificio. Che, per quanto mi riguarda, non è servito a nulla. Lungi da me atteggiarmi ed elevarmi a giudice morale, ma un atto eroico vero ed autentico è tale se non prescinde dallo spirito di sacrificio, che può compiere solo chi, nelle azioni e nei pensieri, esprime un sincero interesse per il prossimo e non già per se stesso. E Zelagna, pur preoccupandosi anche della sua nana urlante, ha comunque finito per agire per se stessa, per dimostrare di essere la prima della classe, con tanto di lode e stellina d’oro in fronte ai G.U.F.O. delle fattucchiere infami. Ora, per quanto possa anche essere una maghetta più esperta della sorella, come volevasi dimostrare non ha saputo nemmeno lucidare i vertiginosi stivali di Fata Fattanza del cartello della polvere nera. Il piano di quest’ultima mi è per la verità sembrato abbastanza forzato, probabilmente studiato a tavolino per giustificare una qualche relazione con Zelagna, configuratasi per lo più come un siparietto a mo de "La Rivincita delle Stronze". Insomma, qual era il piano di Fata Fattanza, dopo aver caricato i cristalli di luna con la magia smeraldina di Zelagna e trasformarli in un deposito di kryptonite tale da far disegnare la Corsica nella calzamaglia a Kara Zor-El? Risposta non pervenuta. E visto che del tutto vani – e assai troppo generosi- sono stati gli sforzi di Reginella, impegnata con una struggente relazione con il pavimento, l’unico modo è stato quello di affidarsi all’ennesimo oggetto incantato del mercatino delle pulci, un infantile cuoricino succhiamagia riciclato da un flashback ai limiti del filler che, se non altro, ha riportato la sempreverde impunita nel regno dei comuni mortali – ammesso che abbia mai davvero pensato di farne parte-. Forse un viaggetto di sola andata sul tornado nove e tre quarti verso il sentiero di mattoni gialli sarebbe stata un’opzione più credibile, utile tra l’altro a sfoltire in modo intelligente e non sadico il già molto nutrito ensemble di comprimari. Per quanto riguarda il flashback, la quantità di parole da spendere mi risulta essere direttamente proporzionale alla quantità di contenuto del medesimo. Perché a parte introdurre i mancanti all’appello dell’imaginarium di Frank Baum – la Moka umana e Leone il cane fifone senza “cane”- e incastrarli nella storia, la vicenda non è servita ad aggiungere alcunché alla trama della verde imbronciata di Oz. Sarebbe semmai risultato molto più utile introdurre questi personaggi con lo scopo di spiegare perché alla Wicked Bitch servissero proprio cuore, coraggio e cervello per aprire il suo prezioso Stargate arancione, e non come semplici comparse. Fortunatamente, comunque, a questa puntata è stato dato un tocco “s-drammatico”, rappresentato dai preparativi tutt’altro che rilassati del matrimonio in casa Swan. E, per quanto il mio interesse per questo lieto evento sia quasi prossimo allo zero assoluto della scala Fahrenheit, il suo contorno ha decisamente migliorato la qualità del prodotto finale, tanto che come chiosò Paola Turci su quel dell’Ariston “e sei più bella”. Se i futuri sposi sembrano essere parecchio tranquilli nonostante sia praticamente certa e imminente una pesante tegola in testa, lo stesso non si può certamente dire degli Snowing Planners. La madre della sposa è talmente infoiata e impaziente per il grande giorno – tanto da aver programmato la pompa e la circostanza con precisione certosina, anche prima che si rendesse disponibile uno sposo- da interrompere sul più bello una sessione di pancakes fumanti - quindi consiglierei di provare a prepararli senza glutine, la prossima volta- e proporre location tanto squallide da meritare l’ira funesta di Enzo Miccio. A mitigarne l’esuberanza, ci pensa un per niente delicato principe, che spinto dalla maschile razionalità in tema di matrimoni – nonché forse da una leggera vena di gelosia pre-nuziale- arriva addirittura a ripescare l’onta indelebile al suo onore arrecatagli da quel lontano salto tra le coperte della moglie con lo scienziato affetto dal complesso del dio. Certi siparietti saranno anche semi ininfluenti nell’economia della trama, ma indubbiamente funzionali e indispensabili nel rapporto genitori-figlia, ossia a quella componente dello show che, nei bei tempi andati – e qui mi scappa con grande fierezza la modalità laudator temporis acti-, ne costituiva uno dei principali fulcri, ma da qualche tempo drammaticamente e ingiustamente relegata all’ombra della logica- se così può essere chiamata- dello shipping galoppante. SIX FEET UNDER:
PER ME È SIX:
Bene, cari lettori: con questa recensione si conclude la mia avventura in singolo per questa stagione (e chissà, forse anche per le stagioni a venire, se ci saranno). Spero di avervi intrattenuto, divertito, interessato e perché no, anche scocciato e infastidito. Ci si rivede in occasione della recensione del Finale di Stagione, che verrà scrupolosamente e chirurgicamente dissezionato insieme ai miei stregoneschi colleghi. Bye bye! SKADUSSSSSSSHHHHHHH Redazione (e recensione) a cura di Cisco Il titolo di questa puntata non dovrebbe far sorgere dubbi: scopriremo il misterioso e doloroso legame tra Tremotino e la sua fatata e perfida madre. Eppure, leggendo la sinossi, non si può fare a meno di chiedersi chi sia in realtà la donna chiamata Fiona, presentata come madre del nostro Dark One. Che sia uno pseudonimo della fata? Oppure ci sarà un mistero ancora più grande? Per saperlo dovremo ovviamente aspettare di guardare la puntata, come sempre. Rivedremo inoltre l'ex fata Giglio Tigrato e anche Malcolm, il futuro Peter Pan. E chissà, forse avremo anche un assaggio delle origini della Fata Nera e del suo complicato rapporto con la collega/nemesi Turchina. Buona Lettura! "In flashback, dopo che la madre di Tremotino, Fiona, apprende dalla fata madrina del figlio che il destino del bambino è stato profetizzato, fa tutto ciò che è in suo potere per evitare che si compia. Alla fine, Fiona dovrà prendere una decisione che cambierà per sempre il corso della vita di entrambi. Intanto, a Storybrooke, Tremotino affronta lo stesso dilemma."
Per quanto riguarda i membri del cast principale abbiamo: Ginnifer Goodwin come Biancaneve/Mary Margaret, Jennifer Morrison come Emma Swan, Lana Parrilla come Regina Cattiva/Regina, Josh Dallas come Principe Azzurro/David, Emilie de Ravin come Belle, Colin O'Donoghue come Uncino, Jared S. Gilmore come Henry Mills, Rebecca Mader come Perfida Strega dell'Ovest/Zelena e Robert Carlyle come Tremotino/ Signor Gold. Come guest stars avremo: Keegan Connor Tracy come Madre Superiora/Fata Turchina, Beverly Elliott come Granny, Giles Matthey come Gideon, Stephen Lord come Malcolm, Jaime Murray come Fata Nera, Sara Tomko come Giglio Tigrato, Yasmin Abidi come Levatrice e Kristina Lao come Madre contadina. L'episodio è stato scritto da Jerome Schwartz e Dana Horgan, e diretto da Alrick Riley. Traduzione e redazione a cura di Cisco
Emma: Ho bisogno di sapere se quando andrò a sconfiggerla tu sarai davvero dalla mia parte.
Tremotino: Non verserò una singola lacrima. DOMENICA PROSSIMA STORYBROOKE SI PREPARERÀ ALLA BATTAGLIA FINALE... Regina: Il punto delle battaglie è che non tutti ne escono vivi. E VERRÀ SVELATO UNO STRAZIANTE SEGRETO. Emma: Nessuna maledizione sarà mai terrificante quanto scoprire il motivo per cui ti ha abbandonato. E TRA DUE SETTIMANE, IL PIÙ MAGICO EVENTO DELLA STAGIONE! ONCE UPON A TIME: L'EPISODIO MUSICALE SULLA ABC. Traduzione e redazione a cura di Cisco
Zelena: Solo un momento, tesoro, la mamma sta arrivando! Più in fretta che posso. Ecco qua: né troppo caldo né troppo freddo, proprio così. Siamo pronte per la colazione? Robin?
Fata Nera: Tenere d'occhio un'infante può essere così difficile tutta da sola. Ma non preoccuparti, io ho molta esperienza, e sono felice di aiutare. Zelena: Ridammi mia figlia! Fata Nera: Oh, posso tenerla ancora un po'? Non mi stanco mai dell'odore dei neonati. Zelena: Azzardati a toccarla di nuovo e perderai le mani! Fata Nera: Oh, non devi essere così ostile, specialmente davanti alla bambina. Sono qui perché ho sentito dire che eri perfida. E ho pensato che potessimo aiutarci a vicenda. Zelena: E perché dovrei aiutarti? Fata Nera: Oh, non è ovvio? Guardati intorno. Te ne stai qui, da sola, a vivere in mezzo al nulla. Sembri una a cui farebbe comodo un'amica. Specialmente con la Battaglia Finale che si avvicina. Potrei essere io quell'amica. Nessuno vorrebbe ritrovarsi da solo in ciò che sta per arrivare. Zelena: È una minaccia? Perché non ho paura di te. Fata Nera: Oh, ma dovresti averne. Dovresti sicuramente averne. Se cambierai idea, sarò nelle gallerie dei nani. Ci vediamo. Traduzione e redazione a cura di Cisco
Biancaneve: Allora, che ne pensate?
Uncino: È carino. Ma penso ancora che dovremmo considerare di sposarci sul mare. Non sarebbe romantico scambiarci le promesse sulla Jolly Roger? Henry: Non se metà degli invitati si sentirà male dal fianco della nave. Uncino: Immagino che il ragazzo abbia ragione. Biancaneve: Penso che Granny's sarà perfetto. Potremo fare la cerimonia all'esterno. Dopo cena spostiamo i tavoli per il ballo e abbiamo il jukebox per la musica. Che ne pensi, David? David: Non lo so... Biancaneve: Che vuol dire che non lo sai? Abbiamo condiviso tanti ricordi felici qui insieme. Non vorresti averne un altro? David: Siamo sinceri. Non tutti sono stati felici, e nemmeno tutti li abbiamo condivisi insieme. Biancaneve: Di che stai parlando? David: Tanto per cominciare, il tuo primo appuntamento con Whale. Henry: Ahia... Emma: Papà! Biancaneve: Eravamo sotto la maledizione. Sul serio stai tirando fuori questa storia adesso? Non può essere questa la ragione per cui non vuoi che Emma si sposi qui. David: Ok, va bene. Ecco una ragione: questo posto è assolutamente inadatto. Ne vuoi un'altra? Non è abbastanza grande. Emma è una principessa, e il suo matrimonio è un evento regale. Biancaneve: Vuoi trovare un posto più grande? Bene. Andiamo a cercarne uno. David: Con piacere. Emma: Che succede? Uncino: Non lo so, tesoro. Non lo so davvero. Traduzione e redazione a cura di Cisco Bentrovati Oncers con la rubrica stregata per che ha fatto dell'empietà il suo marchio di fabbrica. Siccome non si può pretendere che la gente sappia cosa ti ronza nel cervello, l'opzione migliore è dirglielo, senza peli sulla lingua. Perché c'è un "oltre" in tutto e,munite di scope e lingue triforcute,sfrondiamo l'episodio di quello che gli sta intorno e ne tiriamo fuori la nostra interpretazione. Stavolta,è il mio turno di recensire e vi posso anticipare che l'episodio ne è valsa la pena,anche solo per il modo in cui gli Azzurri si acchiappano. Buona lettura! |
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Novembre 2016
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