E siamo purtroppo giunti all'ultimo post della stagione della rubrica delle nostre Streghe, che per commentare questi 87 minuti non si sono certo risparmiati. Oggi prima le signore, quindi Fabiola, Rumbelle dalla nascita ci commento con la sua solita ironia l'episodio che a visto finalmente il matrimonio dei suoi begniami..ma secondo voi ne è stata soddisfatta?? Per scoprirlo vi tocca leggerlo =). Secondo il nostro Maghetto omnipresente Francesco, che commenta l'episodio talmente nei dettagli che pare abbia fatto una bellissima autopsia, con il solito stile che tutti adoriamo.. ...e infine la WItch of the Week è Chiara, che commentando sulla nostra pagina fb, ha espresso il suo disappunto verso questo finale di stagione che non l'ha per nulla soddisfatta, e tra i mille commenti belli ho pensato "il mondo è bello perchè è vario" quindi mettiamolo! Noi vi salutiamo e vi ringraziamo per essere stati con noi e con questa rubrica anche quest'anno! Appuntamento a quest'autunno con la quarta stagione!!! PUFF! UNA DELOREAN PER EMMA & CO. Se avessi potuto esprimere un desiderio ai capoccioni della Abc, sarebbe stato quello di assistere alla proiezione del recente finale di stagione di OUAT seduta all’interno di una Delorean-DMC 12 in un polveroso drive-in. Un episodio “nuziale”sotto molteplici aspetti, non ultimo la presenza di tutti gli ingredienti indispensabili per la riuscita del “giorno più bello”: qualcosa di nuovo( =il ritorno al futuro incantato), qualcosa di vecchio(= flashbacks),qualcosa di prestato(=nome del royal baby: Neal); qualcosa di rubato(=la fede nuziale di Snow) ed infine qualcosa di blu(=il colore degli occhi di metà del cast regular). La sinossi è così sintetizzabile: Emma s’imbuca nel passato seguita a ruota da Killian di Rivombrosa, lo incasina assieme a Killian di Rivombrosa e poi lo “rattoppa” grazie a Killian di Rivombrosa. Nel mezzo s’inseriscono: il ballo a corte della principessa Leila col Principe Carlo-non il “befanone” inglese,bensì l’affascinante irlandese con la mano monca-una gita al Castello Oscuro dove nel frattempo si stava girando lo spin-off di “Casa Vianello”; il rogo mancato di Giordana Brunetta-al secolo Snowhite; e la “scazzottata degli uncini”(a rigor di logica inattendibile, perché-in teoria- mentre gli Snowing s’infatuavano sul ponte dei troll, il capitano era “ancorato” sull’Isola che Non C’è, da dove evaderà appena una manciata di fiaschette prima dell’effusione del fumo viol (,vedi 2x09). Ops quasi dimenticavo: la Salvatrice ha annullato il trasloco, passando da rompiscatole cronicizzata a eroina motivata in “appena” 87 minuti. Ebbene si,Oncers: Emma ha infine trovato la sua casa. Senza l’aiuto di Roberto Carlino ( il tizio dello spot di Immobildream: “Non vende sogni ma solide realtà” mai sentito?) per giunta. Perché, in realtà, casa sono i nostri cari. Il tema centrale della 3b era il senso di appartenenza ovvero la ricerca del proprio posto nel mondo e finalmente l’ex cacciatrice di taglie ha scoperto qual è il suo, quando ha accettato il suo destino. Perché Nealfire docet: “sai di avere una casa, quando ne senti la mancanza……ma -conclusione mia- quest’ultima è data dalla consapevolezza che c’è qualcuno lì ad aspettarti”. E fu così che le quotazioni della principessa riluttante subirono un’impennata di quelle che Piazza Affari vagheggia dall'inizio della crisi. Hook è stato SIMPLY DAVILISHY HANDSOME. Regina, invece, un po’ sottotono sia nel passato che nel presente. Bisogna capirla: shampista, truccatore, costumista e Signore Oscuro si sono fiondati su Emma stavolta. Col senno di poi, si trattava della quiete prima della tempesta…”triangolare”abbattutasi sulla Outlaw Queen. E spero non me ne vorranno gli scippatori della coppia, però approvo la “resurrezione”della consorte del Principe dei Ladri. Come ho sostenuto nella mia scorsa recensione,infatti, pur essendo autentico il cambiamento di Regina non è sufficientemente maturo da rivelarsi risolutivo. Non si è ancora aggiudicata il lieto fine; sta meritando piuttosto il diritto di lottare per ottenerlo. Con il doppio delle chances di Tremo di spuntarla, glielo concedo. Dopotutto “diventare” cattivi è più facile che “ritornare” ad essere buoni: la prima è una ripida discesa; la seconda un’impervia scalata. Per questo reputo l’intralcio di “Marian, la prima moglie” un test non solo tempestivo ma necessario; se affrontandolo la ex Regina Cattiva riuscirà ad evitare di ricadere nel baratro delle sue debolezze,sarà perché le avrà sconfitte e non semplicemente seppellite sotto la rabbia e l’ira. Adesso tocca a Tremotino. L’unico personaggio capace di rivoltare come un calzino l’intero show e lo spettatore in meno di dieci minuti. Il matrimonio dei Rumbelle è stato perfetto; intimo, senza fronzoli eppure solenne e toccante, come l’avevo sempre immaginato: soltanto Tremo, Belle e lo scambio delle reciproche promesse. Nessuno, infatti, ha creduto e combattuto in nome di questo Vero Amore all’infuori dei diretti interessati-specialmente lei; né fate madrine,grilli parlanti,streghe buone o nani li hanno appoggiati, ma ce l’hanno fatta da soli,contando esclusivamente l’uno sull’altra. Dunque pollice in su per lo sposalizio alla Romeo e Giulietta (=lui+lei+prete+il testimone). Inoltre, pur volendolo,obiettivamente i fairytalians non sarebbero potuti intervenire; se non lo aveste notato, le “danze” alcoliche nella bettola di Granny sono state aperte di buonora, quindi è già un miracolo che si siano retti in piedi sino alla fine dell’episodio! D’accordo, se chiudo gli occhi e rievoco alla mente la mia originaria fantasticheria sulle nozze della Bella e la Bestia, lo sfondo della cerimonia è il Castello Oscuro e gli sposi sono in costume, ma non mi è dispiaciuto Archie in qualità di officiante della cerimonia; in fin dei conti chi meglio del comune strizzacervelli? L’unica nota dolente di tutta la scena- no, non mi riferisco all’abito di Mrs Gold, secondo me impeccabile, sofisticato nonché opportunamente vintage come lo sposo- è stato l’espresso richiamo al segreto custodito dal Signore Oscuro che se non mette in discussione la sincerità e la profondità dei suoi sentimenti,mette però a repentaglio il futuro della sua relazione. E dopo 3 serie di tormentose paturnie, addii a ripetizione e ostacoli a gogò, è inaccettabile che la coppia finisca a discutere del divorzio nell’ufficio di Re George. Ad aggravare la posizione del Signore Oscuro, poi, l’aver ripetuto con la neo moglie il medesimo errore commesso anzitempo col figlio adolescente Baelfire (3x04 “Nasty Habits”): le ha negato la possibilità di sceglierlo liberamente. Non sarebbe stato assai più appagante se Belle avesse scelto di sposarlo comunque dopo aver scoperto la verità sulla dipartita di Zelagna? Le stesse parole, gli stessi sguardi avrebbero acquistato il valore di un “coronamento” anziché di un traguardo tagliato a metà,imbrogliando per di più. Ciononostante, a permettermi di intravedere la luce in fondo al tunnel-mi correggo: ad ipotizzare che perlomeno ce ne sia una- la promessa di Tremo di non “dimenticare mai la distanza tra chi era e chi è”: avrà forse appeso il pugnale al chiodo? Uhm, ne dubito. Tuttavia, trovo inconcepibile che il solo modo di sviluppare la trama dei Rumbelle, sia minacciare costantemente la loro rottura. E’ mai possibile che il “blocco degli scrittori” riguardi solo loro? Chiudo la mia ultima recensione con qualche considerazione generale sulla 3x21 e 3x22. Non pensavo l’avrei mai detto, ma 87 minuti sono stati troppi; 60 sarebbero bastati e avanzati. Il viaggio a ritroso della Captain Swan è stato troppo lungo e a tratti farraginoso. Come gli inabili tagli di montaggio, volti a mascherare la gravidanza e la controfigura di Ginnifer Goodwin. Suvvia: nella “scena della restituzione dell’anello” il viso dell’attrice si gonfiava a sgonfiava a seconda dell’inquadratura! Magari il sovvertimento della “terza inviolabile legge della magia”avrebbe funzionato di più se si fosse “scombinato” un altro frangente della parabola degli Snowing che non richiedesse la commistione tra le scene girate quest’anno e quelle addirittura risalenti alla prima serie;qui palese in modo quasi imbarazzante. Inoltre, come mai nessuno dei fairytalians si è preoccupato dell’assenza prolungata di Emma e Killian? Per non parlare del vistoso spreco di comprimari quali Rubi ed Aurora. Obietterete che Ritorno al Futuro ha la medesima impostazione, ma qui non si tratta del remake del classico anni 80’ bensì di OUAT la cui cifra narrativa sta nell’alternanza tra presente e passato. Chiarito ciò, senza alcuna ombra di dubbio Snow Drifts e There’s No Place Like Home sono il miglior finale di OUAT di sempre,la degna conclusione di una stagione dagli esiti meno incerti della precedente che ci fa penare sin d’ora l’attesa della prossima. Legittimata soprattutto dall’introduzione della Elsa di Frozen, l’incompresa Regina dei Ghiacci. OH MY OUAT! Mi toccherà rivedermi per intero i 66 episodi finora prodotti per non subire le crisi d’astinenza! Voto complessivo: 9 Best Scene: Lo scambio delle promesse dei Rumbelle che hanno descritto il lieto fine di tutti. Worst Ever: Zelena suicida;una “bestia rara” così non la si liquida su due piedi. Most Wanted: Un cameo di Michael J Fox nella prossima stagione. Bonus Extra: Il primo “appuntamento” degli Swanfire. Arrivederci Oncers! Sempre vostra, FABIOLA. P.S: il mio commento è lungo 87 righe: coincidenza? OUAT IS A OPEN DOOR Adam e Eddie hanno fatto un “doppietto” che sembra proprio (o quasi) perfetto, concludendo la terza stagione con ciò che ancora mancava allo show, ossia un viaggio nel tempo che propone l’originale e particolare reinterpretazione di una vicenda passata. Protagonista indiscussa della puntata è Emma, che riesce, pur con difficoltà e senza combinare guai, a maturare un po’ e a rendersi davvero conto che la grande città non è la risposta ai suoi problemi. Dopo aver assistito a un dibattito dei genitori riguardo a chi avesse salvato chi durante il primo incontro, la Salvatrice non tarda a scoprire la misteriosa scomparsa di Broccolona. Grazie a Regina tutti gli indizi porterebbero a Tremotino, che per pararsi il fondoschiena provvede a modificare i nastri dello scandalo, facendo credere che Zelena abbia compiuto seppuku. A tutti è chiaro, comunque, che la fiammata dei propulsori dell’Apollo 13 proveniente dal fienile non sia altro che il portale del tempo, nel quale cadono gli allegri esploratori delle favole Emma e Hook. Dalla prima stagione grande era la curiosità di vedere Emma alle prese con la sua terra d’origine e i suoi abitanti, e finalmente dopo 66 episodi questa curiosità viene appagata. In effetti l’intera vicenda del passato – non scevra certo di qualche confusione temporale- è dominata dal rocambolesco primo incontro tra Neve e Charming, rivisitata attraverso gli occhi della Salvatrice. Nell’emozione di vedere i genitori nei loro fiabeschi alter-ego, Emma sconvolge il continuum spazio-temporale pregiudicando la storia d’amore e dunque la sua esistenza, e tenta di riporvi rimedio andando, ovviamente, a rompere le scatole a un sempre gradito e ghignante Tremotino. In gran segreto Emma e Hook devono improvvisarsi Cupidi e riunire la coppia cerulea a partire da Bianca, occupata ad acquistare un biglietto di sola andata sulla nave di Piero Pelù. Bruciata quella possibilità, Hook prende in “mano” la situazione e, grazie all’intervento di Emma che sfodera le sue micidiali “armi” femmine e con l’altro Hook, Neve viene spinta a compiere il furto della fede nuziale di Charming. Imbucati all’esclusivo e per niente opulento ballo di fidanzamento organizzato da re Mida per la figlia, oggi per la prima volta Leila potrà ballare con il suo Carlo che finalmente, quando tutte le speranze sembravano scemate, sfoggia un abito diverso, offerto per gentile concessione dell’Atelièr de Tremotin. Il piano sembra funzionare, Neve ruba il tesssoro e Charming rimedia “nuovamente” il trauma alla mandibola, ma una festa non sarebbe tale se la Drag Regina non facesse il suo trionfale ingresso, causando il panico generale e in seguito l’arresto di Emma stessa. In gattabuia Neal docet, perciò Emma –grazie a un provvidenziale e assolutamente ordinario fil di ferro legato a un cucchiaio- riesce a liberarsi e a ricongiungersi con il Pirata, il futuro padre e la lupacchiotta mannara. Neve nel frattempo viene catturata da Regina e bruciata sul rogo, causando a Emma uno straziante dolore e al telespettatore un mezzo colpo apoplettico. Ma Neve, la VERA Neve, è la bandita più furba del reame e trova il perfetto escamotage per ingannare la matrigna e salvarsi dalle fiamme. Le scene che seguono sarebbero dovute essere contrassegnate dal “Non adatte ai deboli di cuore”, durante le quali Emma Siddharta Gautama finalmente viene colta dalla divina illuminazione, rendendosi conto –Neal docet Volume II- che Casa sua è ciò di cui sente la mancanza, ciò da cui stava per scappare e che non vede negli occhi della futura madre, da cui desidera tornare. La favola del vero amore di Charming e Neve, aiutata certo da Tremotino ma anche ardentemente voluta dal Fato, si compie nell’esclusiva località del Ponte dei Troll, causando non poca commozione nella figlia e riproponendo allo spettatore la magia e l’autenticità precedentemente offerta da Snow Falls. Grazie a Tremotino e a Hook, Emma riesce a riacquistare i suoi poteri e ad aprire il portale, non prima di avere ingaggiato un semi-scontro con l’Oscuro, straziato dalla notizia della futura morte del figlio, poi caduta nel dimenticatoio tramite Pozione Dimentichina. Prima di “tornare al futuro”, credo sia utile dare un giudizio generale sul viaggio. Il viaggio è stato, trama a parte, quello di Emma. Attraverso i suoi occhi, a volte bagnati, i fairytalians hanno letteralmente brillato di rinnovati luce e vigore, finalmente tutti hanno potuto ammirarli nei panni a loro più adatti come se fosse la prima volta, senza ovviamente nulla togliere alle controparti storybrookiane. L’incastro di scene “vecchie” e scene nuove – la distinzione balza anche all’occhio meno attento grazie alle contingenti rotondità di Ginnifer e ai capelli pazzerelli di Josh- riesce nel suo intento di ripetere il passato senza renderlo una mera copia di sé stesso, restituendo inoltre le gioie della vicenda di Snowing-L’Inizio e, soprattutto, la da tempo mancante bandit Snow. E non si può certo non dedicare un plauso a Zuccona Swan che, ultimamente fin troppo stitica a livello emotivo, si sblocca assistendo in diretta ad un evento esclusivo e unico, ossia il particolare primo incontro dei genitori. Il dubbio è: se Emma non fosse caduta nel portale, avrebbe comunque compreso quanto per lei sia importante la famiglia? Tornata a Storybrooke, la prima urgenza della Salvatrice è fiondarsi da Granny’s per abbracciare i genitori, ancora intenti a tracannare fiumi di birra per il Royal Baby Party. Ed esattamente come nel finale della seconda stagione, ma in modo più autentico, Emma riesce a dire le paroline magiche “mamma” e “papà”, una volta capito che nessun posto è come casa sua, come la sua famiglia. E dopo ottanta sofferti minuti, infine, Neve e Charming annunciano il coerente nome del bambino, Neal, provocando genuina commozione tanto in Tremotino quanto in Emma. Tutto sembra apparentemente andare per il meglio nel momento in cui più di un lieto fine si avvera. Emma cede ai sentimenti per Hook, che confessa di aver rinunciato al suo grande amore, Miss Jolly Roger, per la Salvatrice. Neve e Charming possono finalmente avere una seconda possibilità con il piccolo Neal, godendoselo insieme a Emma e Henry. Regina, dal canto suo, è al settimo cielo in una scena da Mulino Bianco con Robin e Roland. E last but not least, dopo mille e una peripezie, Tremotino e Belle si sposano similarmente al primo matrimonio di Neve e Charming: un famigliare, un officiante fiabesco, uno sposo commosso e una candida sposina, peraltro carinissima pur in una mise à la Elisabetta II. I toccanti voti dei due nubendi non solo ricalcano l’essenza della loro complicatissima – e si spera stabile, malgrado la deleteria condotta dello sposo- relazione, ma fungono anche da didascalia alle scene degli altri lieti fini. Ma Emma e Hook non hanno riportato solo le loro persone in quel di Storybrooke, ma anche due sorpresine. La prima è un monsone di nome Lady Marian, salvata da Emma dalle segrete di Regina e da un’imminente esecuzione. Tal monsone destabilizza Sailor Regina, minacciando l’ennesimo “originale” ritorno della Evil Queen. Certo è che Emma sia geneticamente poco incline a farsi un vassoio di cavolacci propri, ma alla fine dovrà essere Robin a compiere una scelta, sicuramente aiutata dalla consapevolezza di essere il vero amore di Regina. L’altra sorpresina, invece, è una tempesta, una bufera. Il caro Tremotino, infatti, poteva vantare il possesso di una vera e propria Camera dei Segreti/Ufficio Misteri, una sorta di caveau delle meraviglie- dove “meraviglie” si legga come “oggetti magici altamente pericolosi il cui potere la fa fare sotto pure a lui” - e proprio una di quelle rarità approda nel presente. Un vaso si apre e da esso si riversa una liquidissima Puffessenza, dal cui coagulo e solidificazione, tuttavia, non compare Gargamella, ma colei che non è mai stata infastidita dal freddo, la Regina delle Nevi di Arendelle: Elsa. Reputo ancora precipitoso eccitarsi e/o allarmarsi per l’introduzione di questo interessantissimo personaggio, in pratica contrassegnato da un triangolo di pericolo posto dallo stesso Oscuro. Nella speranza che non sia la madre di Tremotino –il che potrebbe fare di lui Olaf, che ricordo ama i caldi abbracci- o una sua ex “fiamma”, ci si può solo chiedere se sarà o meno la nuova nemica dei nostri eroi e delle coltivazioni di Storybrooke, diventando perciò, dopo Vaccona e Broccolona, la Ghiacciolona. Vorrà ottenere vendetta su Tremotino intonando “Let it go, let it go, Tremo io ti congeleròòò!”? E se per qualche bizzarro paradosso temporale alla Terminator fosse in effetti Emma? E con questa domanda, e con l’Inverno che sta arrivando, per quest’anno è tutto Oncers. SKADUSSSSSSSHHHHHHH FRANCESCO VIAGGI NEL TEMPO? NO GRAZIE!
Non credevo che l'avrei mai detto ma questo è un finale davvero scadente, fatto con i piedi: un brutto remake di ritorno al futuro con scopiazzature varie da vecchie serie tv come Star trek in cui non succede niente di veramente significativo...le scene di snow con la controfigura..tutti quei primi piani per non far vedere la sua pancia sono addirittura ridicole ( se c'hai un'attrice incinta di 8 mesi per il viaggio nel tempo non puoi scegliere la storyline dove quella fa i salti acrobatici!) due ore per farci tornare al punto di partenza e far accadere le uniche due cose significative (il ritorno di Marion e l'arrivo del big bad della quarta stagione) in un minuto e mezzo...per quanto riguarda il nuovo cattivo non so che dire..penso che Zelena avesse ancora molto da poter offrire allo show e spero che ritorni..il ritorno di Marion invece mi sembra davvero una carognata gratuita alla povera Regina che davvero quest'anno non se l'era meritata! Aggiungo che ormai OUAT si autocita continuamente con riferimenti continui agli elementi salienti della prima serie....di solito è quello che succede quando lo show è alle corde e non si sa più che fare...ma questi sono solo alla terza stagione non alla decima! la vedo dura per il prossimo anno.... CHIARA
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Novembre 2016
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