Questa è una streghensione scomoda. Anch’io che l'ho scritta la trovo assai scomoda. Come i sedili di Ryan Air e le etichette nella biancheria intima. Gli Oncer intelligenti la troveranno perfino divertente. Anche se non oso sperarlo, dal momento che io e la speranza siamo ufficialmente in pausa di riflessione. Se,poi, sulle mie parole gli Oncer di buona volontà oltre che intelligenti ci ragionassero per cinque minuti, sarebbe come un vincere un terno secco al lotto. Alcuni,invece,si infurieranno. Al punto da inventare insulti e sbraitarli contro di me. Vi ringrazio in anticipo di cotanto onore,perché sono orgogliosamente un’ambasciatrice che porta pene...di verità raccontabili in un unico modo: il peggiore. Riassumendo:
ORO NERO di Fabiola,cioè io,insomma me. F.H. Brunett si sbagliava: due cose possono stare nello stesso spazio e sono la delusione e la rabbia. Legate a doppio filo perché l’una derivata dell’altra: la delusione di una speranza mutilata è al tempo stesso figlia e madre della rabbia per la fiducia tradita dal voltafaccia di qualcuno o qualcosa in cui credevamo, e a cui scegliamo di non tenere più per autodifesa o buonsenso o bisogno di libertà. Sono così arrabbiata da stentare a crederci, così delusa da non volerci credere. O per riscriverla alla Savage Garden truly,madly,deeply angry ...beastly Angry. Tanto che se la mafia di Pif non uccidesse solo d’estate e la mia lingua triforcuta avesse le proprietà scriventi della Bic inchiostro di seppia dell’Autore, Storybrooke la “scambierebbero” per Socovia 2.0 a quest’ora. La mia rabbia ha persino trovato il suo spartito mentre,ingobbita come Quasimodo e imbabuccata come una castagna, picchio le dita sui tasti del pc con gli stessi scatti di un direttore d’orchestra alla prova generale: la Symphony No. 2, Under Trees’ Voices - Between Man and Trees di Ezio Bosso(casomai voleste un’anticipazione di quello che vi attende al varco della prossima gif) che ho riascoltato in loop sin dalla comparsa dei titoli di coda della 6x09 per riuscire ad incanalare la bile in un commento che spacca...come Hulk Walt nostro che sei nei cieli, datoci oggi il nostro massacro quotidiano, vuttc a man toj pecchè nun c'ha facc chiù,cu sti duje nun c'ha facc chiùù! Traduzione dal napoletano frustrato: Gualtiero Disney nostro,pensaci tu,perché la mia fede nei Rumbelle si è autodistrutta come i messaggi di Ethan Hunt in cinque secondi. Anzi no, non mi sono stufata in un momento preciso. Mi sono scocciata lentamente, e poi tutto in una volta. Quando Tremo ha implorato una risposta a questa domanda, con quello sguardo e quel tono, ho realizzato di aver visto abbastanza da averne abbastanza di questi Rumbelle (perché con i miei-Rumbelle- le due bestie che si stanno scannando sin dalla premiere non hanno niente a che fare). Eppure non è successo in quell’ istante, sono stati tutti i maltrattamenti subiti fin qui a farmi capitolare. Insomma, non è la stata la famigerata goccia a far traboccare il vaso,ma tutto lo schifo piovutoci dentro nel frattempo a farmi sbottare. E stavolta io sto con Tremo....nessuna esitazione,nessuna scusa. Come sempre ho tanto da dire che sono indecisa su chi iniziare a scudisciare- e sono pure a corto di tempo come il Bianconiglio- quindi mi affiderò alla calma neutralità dell’ordine alfabetico che,in fin dei conti,mi ha assegnato il commento di questo episodio. BELLE (na vota=una volta). Affilarmi i canini su di lei è semplicemente imperativo,avendomi il suo atteggiamento infelice depurata dalle scorie di indulgenza tanto nei suoi confronti quanto in quelli dei due impuniti. Per quanto mi riguarda, è libera di unirsi al club delle ragazze madri di Una mamma per amica vista pure la somiglianza fisica (tre brune con gli occhi azzurri:sicuri che non siano tra le quindici di Mr Grey?)-tanto un revival più inguaiato non s'è mai concepito. Comunque,grazie ad un’infuso concentrato di filtrofiore Bonomelli,zuccherata con i Sali del Mar Morto pro-age somministrato dalla Real Cagna in forma anonima, Geronima Stilton è la neomamma di un francescano minore che di forte ha l’ambiguità e coraggioso il grugno da schiaffi. L’ ex signora Gold (se non se ne occuperà Tremo, l’istanza di divorzio per procura la inoltrerò io stessa) si sta rivelando non solo la parodia vuota e superficiale dell’originale Disney cui-a chiacchiere- dovrebbe ispirarsi, ma anche la fotocopia sbiadita dell’eroina delle prime tre stagioni. Per uno strano contrappasso le percentuale delle sue battute è inversamente proporzionale alla qualità degli stesse,per cui al progressivo aumento dello screentime si è registrato l’irreversibile istupidimento del personaggio. Non a caso, attualmente idolatrato (nell'ordine) da: ipocriti, disonesti,fanatici (inserite pure il nome della vostra ship qui). Sarebbe comodo incolpare la contraddittorietà tipica del genere femminile o gli ormoni della gravidanza di questa deriva, ma la prima è un accessorio in dotazione di ogni donna sin dal concepimento quindi non fa testo,mentre i secondi sono stati stimolati dopo che i neuroni di Belle si sono presi un’aspettativa retribuita (nella S5). Troppo dura? State a leggere il Tale as old as time(=prima) VS il What the hell (=dopo). TAOAT: Nessuno può decidere del suo destino tranne lei. WTH: Oblia l’ex moroso Gastone, "vittima" della moral suasion del Presidente della Repubblica,ops del marito, come se il libero arbitrio si prendesse una licenza quando le scelte sbagliate sono le sue. TAOAT: Rifiuta di affidare l’allora ancor innominata piccola Robin al Grinch perché non ci si può fidare di una con un'abbronzatura simile al colore delle verdure. WTH: Shrekka diventa la sua partner in crime. TAOAT: Esige che un Tremo dalla gamba offesa,appesa ad un manganello, segua le istruzioni di "Eroi fantastici e come trovarli" ed affronti una Merida versione Baloo invece di filarsela alla Thelma e Louise. WTH: Il suo piano per salvare il figlio dal padre (per convinzioni da sottoporre ad accertamento) è la fuga nella FTL. TAOAT: No alla magia ad ogni costo. WTH: Assolda le fate,schierate in formazione libellula, come guardie del corpo per non parlare delle ripetizioni impartite al sommo merliniano. Dulcis in fundo, c’è la mia preferita: la perla nera delle bestialità. COMO?! COMO?! COMO?!
Belle è talmente OOC che la scena della "specchiata" nella caverna della Regina di Ghiaccio non potrebbe più girarla, perché non riconoscerebbe il proprio riflesso deformato. Neppure in un AU scritta da un hater (anzi solo in quella),infatti, la vera Belle avrebbe impedito a Tremo di posare gli occhi sul suo secondogenito,rifiutandosi di rivelargliene il nome. O sarebbe rimasta impassibile mentre Zelena si vantava col Signore Oscuro di essere riuscita a strappargli suo figlio, quando Nealfire le è praticamente morto tra le braccia a lume di candela di Lumiere. Oramai,il suo unico modo di relazionarsi col marito è quello di etichettarlo come il nemico. La sua caratterizzazione deriva dalla esclusivamente dalla contrapposizione con Tremotino,un escamotage che ricorda pericolosamente...Uncino. Come se i ballerini di seconda fila dovessero necessariamente affossare l'etoile per emergere. E l'aspetto più triste della vicenda è che sono riusciti a venderla come se fosse tutta colpa di Freud,cioè di Tremo;come se gli eventi di domenica scorsa fossero esclusivamente il prodotto dei suoi recidivi errori e non di quelli madornali degli autori. La scena del parto ne è la prova lampante. Belle ha osato credere che Tremo l'avrebbe torturata pur di scoprire il nome del loro bambino sebbene a meno di un metro e mezzo di distanza ci fossero: a) il monco che l'ha picchiata e le ha sparato senza pietà; b) la Salvatrice che l'ha usata arma di ricatto per scroccare un passaggio ad Hellbrooke e riprendersi lo zerbino. Senza mai dubitare neppure per un istante che ad accelerarle la gravidanza fosse stato qualcun altro. Belle,ma ci è o ci fa? Vi pare plausibile che, dopo averle recapitato un apposito messaggio via fata invecchiata per avvisarla delle sue intenzioni ed avere avuto l'occasione di farlo di persona mentre era indifesa, Tremo abbia preferito affidarsi ad una camomilla corretta coi sali del mar morto,sapendo di essere il sospettato eccellente? Persino la Gang del Bosco sa fare due più due,su! Stando così le cose bisogna concludere che non abbia abbandonato Gideon nella speranza di risolvere la situazione,ma nell'attesa di abbattere quel "mostro" di suo padre (se tanto mi dà tanto,l'avere sognato un libro intitolato Come sconfiggere il Signore Oscuro dovrà pur significare qualcosa). In quanto moglie di un uomo fosco,magari le avrei mostrato maggiore clemenza se...nelle scorse settimane non avessi frequentato una certa Contessina coi controcazzi autoportanti-scusate il francesismo: Belle è una bambina con una spada di carta, intagliata dalle pagine dei libri di cui rammenta solo in parte e di proposito gli insegnamenti,la cui elsa è rappresentata da una morale doppia che manipola l'interpretazione di verità e giustizia, confermando come esse siano solo questione di prospettiva. Nello spirito di ciò,la sinossi ci anticipa che domenica prossima dopo le mazze e le panelle che secondo il proverbio,dovrebbero fare i figli belli: "Gold e Belle affrontano un sorprendente pericolo per il loro figlio appena nato." Spiacente: matrimoni e figli si fanno in due,ergo ognuno è tenuto a riconoscere gli errori commessi, assumersene le responsabilità, pagarne le conseguenze, e chiedere scusa. E finora la Bella è stata trovata mancante in tal senso. Non credevo l'avrei mai scritto,ma mi stuzzica l'idea di una scena del pozzo-di cui sopra- al contrario. TREMO. Parlano di te che non hai regole. La gente giudica e non sa neanche lei perché.Parlano di te che tu non puoi cambiare,ma nella vita hai fatto passi per potere amare. Basta oro nero. So cosa state pensando: nella canzone di Giorgia c'è un pure un riferimento esplicito ad uno "stronzo senza fine";infatti, non mi sono dimenticata che Tremo lo è, il mio intento è,tuttavia, ricordarvi il perché. Al punto in cui ci troviamo, i suoi errori devono essere capiti più che perdonati. Changelings mi ha confermato che Tremo è il doppelgangher della Meredith a cavallo tra la terza e la quarta stagione di Grey's Anatomy: vuole essere felice, ma non sa come si fa ad esserlo perché convinto di non esserci destinato. L'abbandono da parte di entrambi i genitori ha contribuito alla costruzione inconscia di un'auto immagine negativa. Ovvero in una falsata percezione di se stesso che tuttora lo condiziona perché cementatasi nel tempo attraverso i suoi personali fallimenti. L'auto-immagine consiste nella ripetizione cosciente di un'immagine o di un modello concettuale con il quale ci si identifica e nella sua testa l'Oscuro è il bambino dato via da sua madre senza disturbarsi a battezzarlo e di cui suo padre si è sbarazzato poiché un intralcio sulla via dell'immortalità. Seguono il filatore codardo lasciato dalla moglie, il figlio perso per il potere ed un vero amore che si è allontanato. E se non sei riuscito a guadagnarti l'amore dei tuoi genitori che ti hanno generato,chi potrà mai farlo? Se nessuno ti ha voluto, forse, non ne valevi la pena. Come Oliver Queen insegna se il male che ti circonda non ha un senso devi,per forza, esserci tu di mezzo. "I think I am a man no one can love." Ciò costituisce l'ulteriore motivo per cui Tremo non riesce a rinunciare alla magia: oltre ad averlo trasformato nel mostro di cui aveva bisogno per essere l'uomo che aveva sempre voluto,capace di proteggere la famiglia che l'egoismo di un codardo ed una fata corrotta gli avevano negato, il potere non ha il potere di lasciarlo,perché non possiede una sua volontà. Forse Tremotino non ha sempre mostrato coraggio nell'affrontare la sua vita, ma ne ha avuto per sopportare il peso di un simile dolore. Un dolore così nudo e palpabile nella performance di Robert Carlyle che è l'unica persona in grado di comprenderlo. Avete presente la "pozione della lacrima" che utilizza su Bianca e Regina nella S2 per connetterle fisicamente ed emotivamente? Durante la visione dell'episodio ho desiderato una cosa del genere per i Rumbelle,perché è "incredibile come il dolore dell'anima non venga capito. Se ti becchi una pallottola o una scheggia si mettono subito a strillare presto-barellieri-il-plasma, se ti rompi una gamba te la ingessano, se hai la gola infiammata ti danno le medicine. Se hai il cuore a pezzi e sei così disperato che non ti riesce aprir bocca, invece, non se ne accorgono neanche. Eppure il dolore dell'anima è una malattia molto più grave della gamba rotta e della gola infiammata, le sue ferite sono assai più profonde e pericolose di quelle procurate da una pallottola o da una scheggia. Sono ferite che non guariscono, quelle, ferite che ad ogni pretesto ricominciano a sanguinare."(Oriana Fallaci). Paradossalmente il solo modo concreto per aiutare l'Oscuro a spezzare questo circolo vizioso è una guerra di posizione. Non quella intrapresa da Belle,ferma e distante sulle sue, ma quella dichiarata una notte da Stefan a Damon: "ogni volta che passerai il confine,io ti spingerò indietro". Tuttavia, per scovare dentro di sé il coraggio di non tracciare più confini e non oltrepassarli,Tremo deve in primis convincersi che così come i suoi infidi genitori hanno scelto di lasciarlo, lui può scegliere di farla finita con questa spirale autodistruttiva e diventare la versione migliore di se stesso per se stesso, e non quella migliorata alle condizioni di qualcun altro. Infine, agli hater e gli autori che sbandierano ai quattro venti le parole "I'm a difficult man to love" riservo la mia solita stroncatura in tre punti: 1) L'Oscuro sarà l'uomo delle scappatoie,però finora anche l'unico villain ad aver scontato tutte le sue malefatte senza sconti di pena; 2) Se nella terza serie assieme a Neal fosse morto pure Henry,la Real Cagna sarebbe ricomparsa senza bisogno della pozione scismatica e la Gaga Nera sorta con due stagioni d'anticipo; 3) Possono risolvere i Rumbelle come gli pare e piace,a conti fatti Tremo sarà proprio quello che il lieto fine non lo otterrà,o meglio l'otterrà incompleto come la tazzina sbeccata poiché Nealfire-bullizzato da Cora nell'Olimpo dei redenti raccomandati-non ne farà parte. E questo,signori miei,fosse anche solo nelle mie streghensioni lo sconterete fino all'ultimo secondo,dell'ultimo minuto,dell'ultima ora del finale di serie. Una freccia può essere scoccata solo se prima viene tirata indietro,quindi prima di chiudere definitivamente questo commento devo chiamare un time out tecnico per risalire al punto di partenza. Il motivo per cui amavo i Rumbelle senza riserve-l’utilizzo dell’imperfetto è greve,ma ineluttabile perché adesso ho delle riserve,soprattutto sulla potenza del calcio da tirare a Belle per farla precipitare dritta sul cratere Brunelleschi- era che incarnavano appieno l’insegnamento de La Bella e la Bestia,secondo G.K. Chesterton: “una cosa deve essere amata prima di essere amabile”. E amare qualcuno prima che sia amabile-tanto ai nostri occhi quanto a quelli degli altri- significa talvolta conoscerne il lato peggiore e decidere che ci sta bene comunque (attenzione: non ci sta passivamente bene che esista un lato peggiore,ma che ci sia anche quello perché sappiamo che non c’è solo quello). Non ha proprio niente da spartire con l’esasperato altruismo del complesso da crocerossina o la dipendenza psicologica della sindrome di Stoccolma che una lettura faziosa e superficiale ha spesso diagnosticato a Belle,ma con l’accettazione nella sua interezza, ovvero con un bagaglio a mano di pregi ed uno da stiva di difetti. “I love him. All of him. Even the parts that belong to the darkness.” I Rumbelle funzionavano perché la morale della fiaba di Madame de Beaumont non aveva rappresentato l’esito del loro percorso, bensì ne era stata la chiave di volta. Quella che per molte coppie si rivela,il più delle volte, una conquista,costituiva la loro premessa: ancor prima di dirsi il primo ti amo,erano perfettamente coscienti di chi erano,insieme o meno. Se la principessa non avesse affrontato la Bestia,non sarebbe mai riuscita a “vedere”-in accezione Avatar- l’uomo che nascondeva. Per questo,malgrado il sentiero non sia mai stato rettilineo e spianato finiva per ricondurli sempre l’uno dall’ altra. Essere testimone di un amore così incondizionato, così solido di fronte alle difficoltà...è stato naturale sentirsene conquistati. Adesso è inevitabile sentirsene nauseati. Li hanno massacrati fino a convertirli nel mio incubo domenicale. Dalle mie parti c’è il detto “più nera della mezzanotte” non può venire; dopo Changelings sono dell’opinione che l’orologio dei Rumbelle si sia fermato alle ore 00.00. E francamente... Dopo questo mio farneticare matto e disperatissimo,mi congedo. Ci si rilegge per la 6x13!
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Novembre 2016
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