Nuova settimana, nuova puntata e ovviamente nuovo commento dei nostri amatissimi opinionisti su questa puntata all'insegna del passato della nostra Wicked Witch... I sempre presenti Fabiola e Francesco non hanno lasciato nulla al caso e hanno commentato la puntata come solo loro sanno fare...con loro questa settimana. come bonus Track, un ragazzo di nome Lorenzo che ha un po' di dubbi sulla sequenza temporale della storia! Buona letture Oncers alla settimana prossima! DING DONG THE WITCH IS BACK Let the “joyous” news be spread, the Wicked Old Witch at last is…back. La Madre Vaccona fa dunque ritorno in OUAT e in questo mondo, in un episodio, purtroppo, non riuscito al meglio. A cominciare dal flashback. Flashback che mette in evidenza tante, troppe contraddizioni e personaggi pessimi. Cora non si smentisce, e dalla prima all’ultima scena si dimostra come la solita arrampicatrice sociale. La figlia del mugnaio, e occasionalmente cameriera con le grazie al vento, cade preda delle lusinghe e degli ormoni incontrollabili di un vero e proprio pollice verde, non a caso padre biologico di Zelena. Non appena il latin lover si nomina “principe”, la dolce Cora abbandona ogni formalità e se lo porta in camera, inebriata dal profumo di feromoni e nobiltà. E il danno è fatto. In seguito Cora viene abbandonata dall’ uomo (che novità) e si fa strada nel cuore del vero principe, all’anagrafe Leopold padre di Biancaneve. L’amore tra i due viene però impedito da un altro pessimo personaggio, la principessa Eva, ossia un’oca giuliva e viziata di prima categoria. La Madre Vaccona viene nuovamente respinta e dà alla luce la Broccolona per poi abbandonarla, per un capriccio, alla furia di un tornado. Ma a parte avere conferma di quanto fossero vuote Cora e Eva, a cosa è servito il flashback? Dove lo si potrebbe collocare rispetto a quello della 2x16? Quale è stato il primo scontro fra le “madri dell’anno”? Come ha fatto Leopold a non ricordare Cora nella 1x18? Domande forse pignole, ma inevitabili quando i due geniacci del male, una volta così coerenti, mettono così troppa carne al fuoco. A Storybrooke, nel presente, Broccolona mette le mani sul cuore butterato di Regina la Donna di Latta, rubato dall’Oscuro, non prima di aver intentato una guerra tra fruttivendole. Pur avendo aiutato Zelena, Tremotino è stato quasi encomiabile, per avere ammesso quanto gli sarebbe costato uccidere il piccolo Roland. Encomiabile anche quando ha provato a sottrarre il pugnale alla strega –rifiutandone l’allettante proposta di seguirla nel suo viaggio nel tempo- in una scena durante la quale, fortunatamente, avevo lo stomaco vuoto. Ovviamente “Cora 2” –per cattiveria, scollatura e bollori per l’Oscuro- non si fa pregare e si piega alle mani e alla lingua di Tremotino, che però fallisce nel suo intento. Mi chiedo quanto tempo ancora ci vorrà prima che Tremotino non sia più il giocattolo sessuale di una deviatissima dominatrix come Zelena, preferibilmente prima di subire la completa esportazione dell’encefalo. I 5 “fenomeni” invece decidono, tutti assieme appassionatamente mano nella mano, di chiedere chiarimenti alla Madre Vacca in persona, evocandola dall’oltretomba tramite un rituale voodoo –ma senza tavola Ouja- utilizzando come ingredienti principali l’arma del delitto e la presenza dell’assassino. la seduta falisce, ma Cora penetra nel mondo dei vivi, giovane e bella anche se trasparente, e sembra voler perseguitare la figlia e la sua aguzzina, Regina e Biancaneve. La più incinta del reame viene posseduta e Regina, esibendo doti paragonabili a quelle dei GhostBusters –con tanto di zainetto protonico- compie “l’Esorcismo di Mary Margaret Blanchard” mossa da puro altruismo. E l’intenzione di Zelena viene svelata grazie a questa connessione spirituale tra vittima e omicida, materiale interessante per ogni criminologo. Per quanto riguarda i personaggi, a parte i pessimi genitori dei protagonisti –e Zelena, sempre più odiosa e troppo disidratata-, l’episodio è stato più soddisfacente, a partire dai componenti delle due coppie de facto: “Rumbelle” e “Snowing”. Belle, finalmente, ha avuto un ruolo abbastanza rilevante, riuscendo a ipotizzare l’incantesimo di Zelena, una maledizione che riscriverebbe addirittura i manuali di stregoneria, oltre che la storia stessa. In particolare, con l’assassinio di Eva nel passato, Regina, Biancaneve, Emma e Henry non nasceranno mai. Molti lieti fini sarebbero perciò rovinati, a parte quelli di Zelena e, presumibilmente, di Tremotino. Non capisco però perchè Belle abbia ceduto coì facilmente alle scuse di Regina. Dopo averle reso la vita un manicomio, un semplice “scusa” non credo sia sufficiente. Ma il topo di biblioteca accetta le scuse, o per l’infinita bontà che la contraddistingue o forse per risparmiarsi ulteriori, patetici pentimenti da parte di Regina. Scuse troppo comode, e mai rivolte invece a persone come Biancaneve, Charming o Emma. Charming, come Belle, anche nella pochezza delle scene costituisce la voce della ragione e capisce quale sarà l’ingrediente principale, cioè suo figlio, per cui forse si scatenerà una guerra a proposito del nome. Regina è stata molto controversa, Biancaneve di nuovo sveglia. Le scene SnowQueen sono state le più intense e meglio orchestrate, indici di un rapporto forse più spostato dalla parte dell’amore che dell’odio, dopo tante inutili battaglie e faide. “Placenta grossa” conosce la matrigna meglio di molti, ed è l’unica che riesce a fare breccia nel suo cuore. O no. Se Regina non ha un cuore, come è possibile che si sia commossa alle parole della figliastra e che trenta secondi dopo si sia fiondata, sotto consiglio della dottoressa Stranamore, tra le braccia e nella bocca di Robin Hood? I sostenitori della coppia saranno felici, ma io preferirei che le cose succedano con più calma e con un senso logico, che in questo episodio, in molti punti, non è stato rispettato. SKADUSSSSSSSHHHHHHH FRANCESCO UNO STRUDEL SALATISSIMO! Se avessi sospettato che, a dispetto del fosco titolo -Bleeding Through- la 3x18 si sarebbe convertita in una degustazione ortofrutticola di mele, me ne sarei procurata una da sgranocchiare durante la visione dell’episodio. Senza dubbio di colore rosso, perché lo sgradevole retrogusto amaro di quelle verdi mi induce da sempre ad optare per altri frutti dalle nuances “invidiose”come le pere o i kiwi. E magari, rigirando il torsolo- in sostituzione della margherita, essenziale per il famigerato “m’ama non m’ama?” o, nel caso specifico, “Evil o Wicked?”- sarei stata in grado di determinare chi la spunterà alla fine dell’ultimo atto della guerra fratricida tra le Witches&Bitches dello show. (In fin dei conti, tutto fa brodo quando si tratta di pronosticare il destino di Once Upon A Time!) La linea di demarcazione tra il passato della Terra delle Fiabe che fu ed il presente di Storybrooke è assai netta,e stavolta inizierò recensendo i “fattacci” del Maine. Zelagna si è infine impossessata del “valoroso” cuore dell’odiata sorellastra con la forzata complicità del Signore Oscuro, costretto suo malgrado ad attentare alla vita del piccolo Roland- tranquillo, cucciolo: i moduli per la richiesta di adozione internazionale sono già stati firmati e depositati!- allo scopo di persuadere Robin Hood a cedergli il prezioso organo vitale di Regina. Un epilogo così scontato da avere attutito persino il mio repentino moto di stizza,invero dovuto più al peccato d’ingenuità commesso dalla regina che non alla scaltrezza della strega. Reginella, come t’è venuto in mente di cedere-letteralmente- il tuo cuore la ladro gentiluomo? Sono consapevole del significato del gesto,ma resta un’autentica fesseria tattica. Non si condivide il proprio punto debole(=cuore) con chi (=Robin) ne possiede uno ben più importante (=Roland) per il quale addirittura sacrificherebbe se stesso! L’esempio di Tremo non ti ha insegnato nulla? “Assicurarsi contro le sconfitte dipende unicamente da noi, ma l’opportunità di battere il nemico è data dal nemico stesso. Il non fare errori è a fondamento della certezza della vittoria,perché ciò significa battere un nemico che è già sconfitto (Sun Tzu). In preda ad uno stato confusionale ai limiti della schizofrenia, Regina poi si fionda nel banco dei pegni di Gold e lo mette a soqquadro; qui si scontra con Belle,dando vita alla mia scena clou dell’episodio in cui, con mio infinito gaudio, rimette infine in riga l’ex carceriera. Scritta così, potreste convincervi che non ci siano obiezioni,ma si tratta di una pia, romantica illusione. Regina,infatti, se l’è cavata sin troppo a buon mercato per i miei gusti! La principessa/bibliotecaria è stata imprigionata per chi sa quanto prima del sortilegio, segregata per 28 ANNI in un manicomio, trasformata nella versione fantasy di Pretty Woman e la diretta responsabile ha preteso di chiudere la questione con un misero seppur contrito “mi dispiace davvero”? Se fossi stata io al posto di Belle,l’avrei costretta a cospargersi il capo di cenere, sfondarsi le ginocchia sui ceci, sbattuta in cella in regime di 41 bis per un irragionevole lasso di tempo e solo dopo l’intervenuta liberazione di Tremotino- ammesso che vi avesse contribuito,ovviamente-avrei preso in semiseria considerazione la possibilità di perdonarla, altroché! Comunque con l’aiuto di “Liberace”( vedi Behind the Candelabra), Rexilen(=regina ex-evil queen) imbastisce una seduta spiritica al veleno per contattare la defunta Cora,ma purtroppo l’esperimento fallisce. Secondo me, perché a quel tavolo sedevano tutti- sebbene,”magicamente” bastassero le “3 Marie” ovvero Snow, Emma e Regina- tranne Whoopy Golberg(Ghost) che di queste cose se ne intende; non a caso ha vinto l’oscar interpretando una sensitiva. N.B: Concordo con le perplessità di Charming sulla scelta del nome del bambino: Leopold non s’ha da fare; perciò Snow o tagli la testa al toro e lo accorci in Leo- se qualcuno lassù ti ama,infatti, stavolta sarà maschio- oppure ti spedisco io l’enciclopedia dei nomi cosicché tu possa consultarla tra una doglia e l’altra. Chiudo la rassegna dei “misfatti” di Storybrooke con la cena tra il Rodolfo Valentino delle Fairylands/ Tremotino e Miss 40 anni arrapata/Zelena. Quando è trapelata la primissima foto del loro focoso scambio di effusioni, ad infastidirmi non è stato tanto il bacio in sé quanto l’eventualità che si rivelasse inutile. Come poi è stato. Zelagna “invita” Tremotino- ripulitosi per l’occasione- a cena, durante la quale oltre ai “piselli bolliti”- scherziamo?- serve al Signore Oscuro la rivelazione dello scopo ultimo del suo diabolico piano: cambiare il passato per esigere la vita che meritava(bla,bla,bla)offrendo però a Tremotino l’opportunità di seguirla per ricongiungersi con Baelfire. Dilemma: la suddetta “proposta indecente”- da sottolineare, il compiacimento ego riferito della verdina scollacciata- implica che il viaggio del tempo potrebbe anche non coinvolgere tutti o non colpirli allo stesso modo alla stregua della maledizione di Regina che aveva risparmiato a suo tempo una fetta della Foresta Incantata? I momenti più emozionanti di questo frangente enogastronomico,tuttavia,me li ha riservati la mimica facciale di Robert Carlyle: 1) mentre sparecchiava la tavola con la faccia di chi si stesse ripetendo: “Pensa pensieri felici,pensa pensieri felici:con quel bastardo del tuo vecchio funzionava!”; 2) quando ha attaccato con l’apologia fasulla, con la mano sul petto e lo sguardo da” Don Giovanni era una frana prima dell’accordo con me,quindi chi meglio di me?”; 3) nell’istante in cui ha fatto i gargarismi col vino rosso, per infondersi coraggio. Il flashback,invece, non ha avuto esiti positivi eccetto il riavvicinamento di Snow e Regina, favorito dagli intrighi alla Beautiful orditi dalle rispettive Dinasty. Oltre alle incongruenze narrative, a deturparlo è stata proprio la figlia del mugnaio, in primis “vittima” di se stessa. Un tizio ignoto ti si avvicina, si professa principe, promette di sposarti con un anello di paglia e tu ti concedi senza battere ciglio? Arrivista te lo concedo, ma prudente, ti prego! Non mi attarderò sull’antipatia giovanile di Eva perché, pur biasimandole la genetica incapacità a mantenere segreti o la malignità degna di una villana delle migliori telenovelas sudamericane, reputo abbia agito correttamente. Al posto suo, ve ne sareste rimaste a braccia conserte se un’arrampicatrice sociale avesse tentato di fregarvi il promesso sposo, appioppandogli una gravidanza non sua(= il trucco più vecchio del mondo)? Ne dubito. E lo stesso vale per la sincerità dei sentimenti delle “pretendenti” di Leopold su cui non scommetterei una banconota da due euro,in ambo i casi. La morale della fiaba,poi, è assai incoraggiante: Cora abbandona la sua rancorosa primogenita per garantirsi l’ascesa al trono e non dover essere più la figlia del mugnaio( peccato che nelle Fairylands non ci fosse la tv: gli spot della Mulino Bianco l’avrebbero convinta a ricredersi. Il “mugnaio” Antonio Banderas se lo sarebbe sposato!). Se,infine, condiamo la frittata di Bleeeding Through con due ulteriori ingredienti e cioè che nella 1x18(= Lo stalliere) la futura Regina di Cuori e l’inconsolabile Re vedovo non tradiscono cenno alcuno alle vicende narrate in questa puntata, e che- a rigor di logica- Zelena non può aver ereditato da Cora poteri da quest’ultima neanche posseduti al tempo del uso concepimento, l’unica possibile conclusione di questo commento è il seguente interrogativo: Stando così le cose, non sarebbe stato meglio se Jonathan e Leopold fossero stati la stessa persona-dopotutto,persino nelle vene del Principe Azzurro/David non scorre sangue blu- rivelandosi quindi il padre biologico di Zelena? Ve l’immaginate la più Bella del Reame e la Regina Cattiva litigare sulla condotta da adottare nei confronti della comune,perfida sorellastra? Inoltre,Leopold mascalzone redento e poi incoronato non mi sarebbe dispiaciuto per niente! Voto complessivo: 8(alla confezione,non al ripieno). Best scene: Il “topo di biblioteca” digrigna i denti! + La “promessa di morte” pronunciata da Tremo alla Wicked Bitch- il mio cuore ha trillato come una sveglia! Worst ever: Il flirtare di Emma con Captain Depression; chi tardi arriva,male alloggia Salvatrice! Most Wanted: Tremo libero! Bonus extra: I “progressi”della Outlaw Queen. FABIOLA NON MI RICORDO DI TE.. Sì ma in questo episodio c'è un'incongruenza enorme. Innanzitutto noi abbiamo visto Cora che incontra Eva alla corte dell'altro re (quando Cora conosce Rumpel che le insegna a trasformare la paglia in oro), ma il flashback che abbiamo visto oggi va collocato PRIMA di quell'episodio, perché lì Cora inizia a praticare la magia e rinuncia al suo cuore [e poi sarebbe arrivata Regina] mentre qui è incinta di Zelena. Inoltre Leopold avrebbe rincontrato Cora molti anni dopo durante l'incidente di Snow con il cavallo (in cui Regina la salva). Possibile non riconoscere una donna che hai quasi sposato? Se Howowitz mi incasina OUAT come Lost je meno =_= LORENZO TAIAROL
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Novembre 2016
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